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Bardo

Bardo

David Guyll e Melissa Fisher, A Dungeon World Playbook

Lo Psionico Umano Nairu

Storie e canzoni possono fare molto di più che intrattenere. Una storia raccontata nel modo giusto può riunire una comunità, condividere esperienze e trasmettere lezioni di vita e saggezza. Allo stesso modo, una canzone può risollevare un’anima e ispirare gli uomini a compiere grandi imprese, o può riempirti il cuore di terrore e disperazione. Che sia sui libri o per bocca di altri, negli anni hai imparato il giusto di entrambi, come la differenza tra un puca e un kelpie, Le Tre Canzoni di Erui, gli effetti della luce del sole sui troll di Boscomago, Il Barghest di Ulfstir, le canzoni dei fabbri nanici, o le tetre poesie degli elfi di Ramo Argenteo. Ma tu sai che là fuori c’è ancora molto da scoprire. Storie da tempo dimenticate o ancora da raccontare, e non desideri altro che scovarle o raccontarle tu stesso. Chi sa quante cose potresti imparare, quali insegnamenti potrebbero racchiudere, e quante persone potrebbero ispirare?

Introduzione dell'autore

Gioco a Dungeons & Dragons da più di vent’anni, e fino alla Quarta Edizione ho sempre odiato il Bardo. Non solo perché al di fuori di un tiro in Diplomazia era meccanicamente incapace, o perché - come virtualmente ogni altra classe magica - faceva affidamento su un assurdo sistema magico pseudo-Vanciano, o perché la sua mossa di Classe distintiva - musica bardica - semplicemente non ha senso. No, la cosa peggiore è pensare a quanto sia stupido un personaggio che saltella per il campo di battaglia strimpellando un liuto, proprio nel bel mezzo di un’ondata di predoni orcheschi. Qui è dove entra in gioco la nostra versione di questa Classe: un Bardo che non faccia affidamento sulle assurde meccaniche di gioco del Bardo di Dungeons & Dragons. Che non saltelli in qua e in là durante i combattimenti spargendo bonus agli alleati, cantando per guarire le ferite o uccidendo i nemici urlandogli in faccia. Questo Bardo può sfruttare al meglio ciò che sa. Può dire la sua in battaglia e può specializzarsi ulteriormente, scegliendo se diventare un aggraziato spadaccino o uno scaldo guerriero che si lancia in battaglia a testa bassa. Può attirare ed intrattenere le folle. La musica del Bardo di solito è più discreta, utile al di fuori dei combattimenti per prevenire un conflitto prima ancora che questo abbia luogo, o tutt’al più per donare un vantaggio iniziale ai suoi alleati. Questa non è una pigra riproposizione del Bardo, con qualche modifica e un paio di nuove mosse: è un’interpretazione completamente nuova dell’idea del Bardo. Quindi metti via quel liuto: non ti sarà di alcun aiuto quando un orco ti correrà addosso, la brama di sangue visibile nei suoi occhi. No: ti servirà la tua spada, e una mente sveglia ti sarà di grande aiuto.